Ogni genitore dovrebbe preoccuparsi di capire qual è la risposta a questa domanda, ma purtroppo non è semplice. Esatto, non è semplice per gli addetti ai lavori, figuriamoci per i genitori magari poco esperti di attività fisica. Ma partiamo dall’inizio…
Per poter rispondere a questa domanda occorre prima di tutto capire che ci sono in ballo 3 punti di vista:
- Cosa piacerebbe al genitore
- Cosa piacerebbe a nostro figlio
- Cosa sarebbe utile a nostro figlio
L’errore più grande probabilmente è scegliere uno di questi punti di vista, anziché mediare fra i tre.
Analizziamoli uno per volta.
1. Cosa piacerebbe al genitore.
Secondo questo punto di vista, l’attività fisica ideale è quella che avrebbe voluto fare il genitore stesso o che effettivamente ha fatto oppure la scelta ricade secondo i più classici luoghi comuni…il nuoto è lo sport più completo, la danza è la miglior cosa per mia figlia, magari scelgo un’arte marziale per la disciplina…..tutte verità parziali….aimè.
2. Cosa piacerebbe a nostro figlio
In questo caso l’attività sportiva viene esclusivamente scelta in base a cosa pensa il bambino, che tradotto spesso significa cosa ha scelto l’amico o cosa fa più tendenza nel proprio gruppo.
3. Cosa sarebbe utile a nostro figlio
Solitamente è l’ultima scelta, ma in realtà è la più importante. Rispondere a questa domanda non è così semplice….
L’attività sportiva è sicuramente il miglior compromesso fra i tre punti di vista, ma ora proviamo a rispondere senza tenere in considerazione i primi due e senza pensare ad argomenti come orari, disponibilità e distanze….quindi quello che scriviamo ora è esclusivamente una risposta tecnica.
Quali caratteristiche per una corretta attività fisica bambini
La migliore attività sportiva deve avere alcune caratteristiche fondamentali per lo sviluppo del bambino:
- Sviluppo del maggior numero di schemi motori: significa che uno sport ciclico (come il ciclismo) dovrà essere abbinato ad uno sport di situazione (come il tennis o il karate). Questo è fondamentale per poter garantire lo sviluppo di abilità come l’equilibrio, la capacità di reazione, il controllo motorio…..aspetti questi che difficilmente troviamo in un unico sport
- Sviluppo armonico di tutti i distretti muscolari: il corpo del bambino, in pieno sviluppo è particolarmente sensibile agli stimoli che riceve. Questo significa che se nostro figlio pratica il calcio e se la società in cui lo pratica non è attenta alla fisiologia dell’età giovanile, probabilmente svilupperà molto la muscolatura degli arti inferiori e molto poco quella del tronco e degli arti superiori. Per questo motivo sarà importante scegliere uno sport da abbinare che sia complementare oppure scegliere una società sportiva qualificata e con tecnici competenti
- Sviluppo di forza, resistenza e velocità: ognuna di questa capacità è importante perché favorisce il miglioramento di specifici aspetti. La forza rinforza le ossa, le articolazioni e la capacità di contrazione muscolare. La resistenza incrementa la capacità polmonare e tutto l’apparato cardio vascolare, cuore compreso. La velocità determina il completamento del bagaglio motorio del bambino
- Sviluppo della mobilità: un corpo più elastico e flessibileè sicuramente sintomo di benessere, quale momento migliore per sviluppare tale capacità se non da bambini?
- Presenza di situazioni di confronto e di crescita personale: Lo sport insegna a vivere grazie alla gestione di momenti difficili alternati a momenti divertenti, grazie alla condivisione della fatica, dei risultati e dei traguardi raggiunti. Per questo lo sport deve far battere forte il cuore e far vivere ai bambini emozioni. Un’attività fisica sempre in zona confort, piatta non può essere la scelta migliore.
- Rispetto delle regole e creazione di uno stile di vita dinamico e corretto: imparare le regole del proprio sport e quelle comportamentali aiuta a creazione una mentalità corretta e aperta. Imparare a gestire il riposo, l’alimentazione, gli orari di allenamento….sono tutti aspetti che si ritroveranno nella vita da adulti.
- Allenare la mente e il corpo: imparare ad ascoltare le sensazioni del corpo, la fatica, l’energia, riconoscere i muscoli, prendersi cura del proprio corpo per vivere meglio, allenare la mente ai valori dello sport e alla gestione delle difficoltà, della noia come della stanchezza….far sì che il bambino comprenda attraverso la sperimentazione quello che è il legame imprescindibile fra la mente ed il corpo.
Concusioni
Caro genitore, se vuoi agire per il bene dei vostri figli orientatevi secondo questi 4 punti:
- Non specializzare troppo presto vostro figlio in un’unica attività sportiva. La miglior soluzione è abbinare attività complementari
- Fai in modo che il numero di allenamenti sia almeno 3 a settimana per 11 mesi all’anno
- Promuovi sempre uno stile di vita attivo e dinamico oltre allo sport praticato
- Ricordati che parallelamente alla scelta dello sport, dovresti verificare chi sarà l’allenatore di vostro figlio, perché troppe volte il genitore nella scelta dell’attività crede di aver risolto il problema….
Rivolgiti sempre a professionisti del settore. Non esiste lo sport migliore, ma esistono tante abbinate ideali e divertenti che possono fare al caso vostro. I programmi di fitness per bambini e ragazzi, se ben strutturati, possono essere complementari allo sport preferito di tuo figlio.
Se hai delle domande, lascia un commento qui sotto: ti risponderò il prima possibile!
Autore
Luca Dutto
Classe 1981, papà di Arianna e Vittoria, laureato in Scienze Motorie e sportive, istruttore di Karate, esperto di allenamento di bambini e ragazzi, ideatore del metodo ECross Kids, formatore internazionale.
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